Solo Jazz, che passione!

Il “Solo Jazz” (detto anche “Vintage Jazz”, “Authentic Jazz” o “Vernacular Jazz”) ha origini che sono da ricercare tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.
Si balla in solo (e non in coppia) e combina la tap dance, il charleston e altre forme di balli, che necessitano di una forte interpretazione personale e ci permettono di giocare con il ritmo della musica.

E’ molto utile per imparare al meglio gli altri balli di coppia della famiglia dello Swing, perché permette di apprendere a muoversi autonomamente e con maggior precisione.
Molti ballerini, infatti, tendono ad affidarsi troppo (o letteralmente ad “aggrapparsi”!) al proprio partner durante un ballo.
Sarà per cui necessario acquisire un proprio equilibrio, una propria consapevolezza del movimento e una certa coordinazione per diventare un Lindyhopper più abile e più consapevole.

Per un livello più avanzato di Lindy Hop, inoltre, è fonte di grande ispirazione, per poter inserire variazioni di footwork nel proprio ballo, e arricchendo così anche il proprio repertorio di figure.
E’ direi quasi impensabile, dopo un percorso di qualche anno di apprendimento dei balli Swing, non conoscere ALMENO le tre routine fondamentali: lo “Shim Sham” (diffuso ormai in tutto il mondo dal famoso Frankie Manning, rielaborando l’originale coreografia di Tap Dance), il “Tranky Doo” e la “Big Apple”.
Dello Shim Sham esistono poi infinite varianti, una più divertente dell’altra! Oltre a queste famose routine ne esistono anche altre, che sarà possibile approfondire solo in un corso di “Solo Jazz” o in workshop specifici.

Vi aspettiamo questa settimana a provare gratuitamente uno dei nostri corsi di Solo Jazz a Pistoia, Agliana, Montecatini, Prato, Firenze o Siena.
Scopri dove e gli orari cliccando qui.

https://www.youtube.com/watch?v=KuPGsDUp3Ek